domenica, agosto 27, 2006

Ma quanto inquina il GPL?


























Tutti noi diamo per scontato che il GPL sia più pulito rispetto agli altri propellenti tradizionali (escluso ovviamente il metano), ma finora i test comparativi tra le auto Benzina, Diesel e Benzina/GPL hanno restituito misurazioni dei vari inquinanti contraddittorie se non fuorvianti. Lo prova il fatto che due campagne di test rispettivamente del 1997 e del 2001 danno in generale torto al GPL, rispetto alla benzina (le misurazioni erano basate sul quantitativo presente nei gas di scarico di HC, NOx, CO, ma ignoravano PM10, Benzene e COV).
Sembra assurdo? Vediamo insieme l'articolo presente in "ARPAT NEWS 195" del 4/11/2005.
Uno studio del '97 (Comune e ACI Firenze) ha esaminato le emissioni di 21 auto riconvertite a doppia alimentazione (Benzina-GPL), rispetto ad emissioni di auto non riconvertite, limitatamente a questi parametri:

  • Monossido di carbonio (CO)
  • Idrocarburi incombusti (HC)
  • Ossidi di azoto (NOx)

Prima di commentare i risultati vediamo di che stiamo parlando:

Il monossido di carbonio (CO) è un inquinante poco stabile (tende a trasformarsi in CO2), ma può costituire un pericolo in ambienti a scarsa ossigenazione se le concentrazioni sono molto alte (es. macchine ferme in coda in una galleria, garage di casa) per la sua capacità di legarsi in modo irreversibile con l'emoglobina del sangue, causando l'asfissia.

Gli idrocarburi incombusti (HC) rappresentano tutti quegli idrocarburi che si formano o che rimangono a seguito di una non completa combustione. Si va da idrocarburi molto semplici (e pressochè innocui, come propano e butano), ad altri relativamente pericolosi (come i policiclici aromatici, compreso il benzene).

Gli ossidi di azoto invece, si formano a seguito di qualunque combustione (ovvero ossidazione violenta) e sono connaturati all'esistenza di motori a scoppio. Tuttavia possono essere prodotti più o meno NOx in ragione del tipo di combustione e dell'efficienza del motore. Sono implicati nella genesi dello smog fotochimico (assieme ai composti organici volatili - VOC) perchè reagiscono con altri inquinanti in presenza di luce.

I PM10 o nanopolveri, sono granuli di particolato di varia natura chimica, che hanno la sgradevole capacità di accumularsi nei polmoni causando forti ostacoli alla respirazione e comportandosi da cancerogeni.

Il test del '97 ha prodotto i seguenti risultati:

Benzina (senza riconversione)
CO: 0,06% (al minimo) - o,08 (a 2500 giri)
HC: 21 vpm (al minimo) - 10 vpm (a 2500 giri)
NOx: 3 vpm (al minimo) - 30 vpm (a 2500 giri)

Benzina (con riconversione)

CO: 0,85% (al minimo) - 0,93 % (a 2500 giri)
HC: 78 vpm (al minimo) - 61 vpm (a 2500 giri)
NOx: 47 vpm (al minimo) - 163 vpm (a 2500 giri)

GPL

CO: 4,33% (al minimo) - 0,51 % (a 2500 giri)
HC: 412 vpm (al minimo) - 71 vpm (a 2500 giri)
NOx:31 vpm (al minimo) - 212 vpm (a 2500 giri)

Le conclusioni di questo test erano pessime, denotando che:
  • Al minimo dei giri il GPL produce 72 volte la quantità di CO, 19 volte la quantità di HC e 10 volte la quantità di NOx rispetto a un benzina non convertito.
  • Le proporzioni scendono col motore a 2500 giri, rimanendo comunque molto sfavorevoli (rispettivamente 6.3, 7 e 1.3).
  • Il comportamento della combustione a benzina peggiora drasticamente dopo la riconversione con un incremento notevole di emissioni (14 volte per il CO, 3,7 per gli HC, 15,6 per gli NOx).

Una successiva indagine (ACI TOSCANA) del 2001 ha ridotto sensibilmente le emissioni stimate per il GPL (eccetto per il CO al minimo):

CO: 7,02% (al minimo) - 0,39 % (a 2500 giri)
HC: 300 vpm (al minimo) - 36 vpm (a 2500 giri)
NOx: 26 vpm (al minimo) - 40 vpm (a 2500 giri).

Ma allora il GPL è davvero più inquinante della benzina? Non è detto, perchè come in tutti i gialli che si rispettino, alla fine arriva il colpo di scena.
L'EUROPEAN EMISSIONS TEST PROGRAMME, realizzato nel 2003, ha valutato le emissioni di 10 vetture di media cilindrata, stabilendo che il GPL produce:

il 68% in meno di NOx rispetto alla benzina e il 96% in meno rispetto ai diesel
il 99% in meno di particolato rispetto ai diesel
il 26% in più in CO rispetto alla benzina a cinque volte in più rispetto al diesel
il 115% in più in HC rispetto al diesel e il 19% in meno rispetto alla benzina
Percentuali molto più basse di composti tossici (benzene, acetaldeide e formaldeide), mediamente meno di metà della benzina.

Confusione? Direi di si. Intanto perchè le unità di misura tra i primi due studi e il terzo sono diverse perchè sono diverse le metodologie ( si va dal vpm, ovvero "volume per milione" ai g/Km "grammi per km") poi perchè se le emissioni di CO (che dal punto di vista ambientale è quasi innocuo) rimangono alte rispetto alla "concorrenza", le differenze di valutazione sugli HC e sugli NOx sono clamorose. Peraltro investigando ulteriormente le sostanze particolarmente tossiche (benzene ecc..) presenti solo nell'ultimo studio, si scopre che le emissioni sono bassissime.

I casi sono tre: o esiste un trend fortissimo verso il miglioramento delle emissioni del parco circolante e in particolare del GPL, oppure solo i test più recenti sono accurati e quindi veritieri, oppure ancora alcuni test enfatizzano condizioni favorevoli a un tipo di combustibile piuttosto che un altro.

L'unica cosa certà però, è che non dovrebbe stare a noi cercare di scoprire la verità....

Per approfondimenti:

European Emission Test Programme:
Riassunto di boostlpg (in inglese)
Presentazione risultati EETP del CFBP (in francese)

Materiale ARPA
Emissioni del traffico a Ferrara (ARPA E.R.)
ARPATNEWS 195

La foto è prelevata dal photostream di Robert Brook.